MENDE - Sierra Leone

Musicisti Mende nel villaggio di Panguma in Sierra Leone, 1936
Musicisti Mende nel villaggio di Panguma in Sierra Leone, 1936

L'etnia Mende (scritto anche Mendi), appartenente al più vasto gruppo linguistico Mande, è uno dei più grandi gruppi etnici della Sierra Leone, assieme ai vicini Temne  (ciascuno rappresenta circa il 30% della popolazione di questo stato).  I Mende sono stanziati nella parte meridionale e orientale del paese mentre i Temne si trovano principalmente nella parte settentrionale e occidentale della Sierra Leone.

I Mende sono divisi in Kpa-Mende, che si trovano principalmente nel sud, nel distretto di Moyamba, i Golah-Mende, dalla foresta di Gola tra i distretti di Kenema e Pujehun in Liberia, i Sewa-Mende, che si stabilirono lungo il Fiume Sewa, i Vai-Mende che si ritrovano in Liberia e nel distretto di Pujehun in Sierra Leone e i Koh-Mende che sono la tribù dominante nel distretto di Kailahun con i Kissi (Ngessi) e i Gbandi entrambi in Liberia, Sierra Leone e Guinea.

I Mende sono patrilineari, patrilocali e poligami. L'unità familiare è rappresentata da almeno un uomo e spesso molti dei suoi fratelli, con tutte le loro mogli e figli. Uno o più fratelli e sorelle sposati di solito prima o poi si spostano e vengono incorporati in altre unità abitative. Il maschio anziano ha l'autorità morale su tutto il nucleo familiare e gli viene tributato rispetto e obbedienza.

I Mende vivono tradizionalmente in villaggi di 70 - 250 abitanti, situati a una distanza compresa tra 1,5 e 5 chilometri. C'è poca o nessuna meccanizzazione sulla maggior parte delle aree rurali e si usano zappe e machete, e pochi altri strumenti. I Mende sono generalmente noti come coltivatori di riso e diverse altre colture; praticando la rotazione delle culture per proteggere la produttività del suolo. Il caffè, il cacao e lo zenzero vengono coltivati come raccolti da vendere per l'esportazione, mentre riso, pepe, arachidi, semi di sesamo e olio di palma vengono coltivati per il consumo locale.  Il lavoro è diviso per genere: gli uomini si occupano del pesante lavoro di bonifica della terra per piantare riso, mentre le donne puliscono e macinano il riso, preparano il pesce e diserbano le colture piantate. Questa routine viene seguita durante dieci mesi di ogni anno, con un paio di mesi di sospensione dei grossi lavori, quando possono trascorrere più tempo nel villaggio impegnandosi in attività domestiche come la costruzione di case.

 

Ragazzi che ritornano dalla lora iniziazione nella Poro, 1936. Foto di Sjoerd Hofstra
Ragazzi che ritornano dalla lora iniziazione nella Poro, 1936. Foto di Sjoerd Hofstra

La vita sociale e culturale dei Mende è regolata dalla società segreta Poro  per gli uomini, e Sande (o Bundu) per le donne, entrambe le quali iniziano i giovani all'età adulta. Coloro che si uniscono a una delle società segrete maschili o femminili sono indicati come: gli halemo, membri della hale o delle società segrete, mentre i kpowa sono persone che non sono mai state iniziate nella hale.

I segreti appresi durante l'iniziazione a queste società segrete sono gelosamente custoditi e una delle colpe ritenute più gravi è proprio quella di rivelarne i contenuti ai non iniziati.

Quando vengono introdotti nella Poro, i ragazzi Mende sono iniziati alla vita di uomo adulto. Molti dei loro rituali sono paralleli a quelli della società Sande. Il Poro prepara gli uomini alla guida della comunità, in modo che possano raggiungere la saggezza, accettare la responsabilità e acquisire potere. Durante il periodo di iniziazione di sette anni, i giovani dialogano tra loro usando una lingua e parole d'ordine segrete , note solo agli altri membri del Poro C'è molto lavoro da fare durante il processo di iniziazione. Danzare le maschere fa parte di questo lavoro, ma non la parte più importante. Solo attraverso i rituali e gli insegnamenti appresi la danza della maschera diventa significativa.

Maschera Mende conosciuta con il nome di Sowei
Maschera Mende conosciuta con il nome di Sowei

Tutte le donne Mende quando raggiungono la pubertà iniziano il processo di iniziazione nella società Sande

Gli obiettivi di questa società segreta sono insegnare alle giovani donne Mende le responsabilità dell'età adulta. Alle ragazze viene insegnato un atteggiamento laborioso e modesto, specialmente nei confronti dei loro anziani. La Sande influenza ogni aspetto della vita di una donna Mende, ne è la guardiana spirituale, protettrice   e guida attraverso la vita. È la Sande che garantisce a una donna un'identità e una personalità. La società Sande si preoccupa di definire cosa significa essere umani e di scoprire i modi per promuovere l'amore, la giustizia e l'armonia. È una filosofia morale che si concentra sul perfezionamento perpetuo dell'individuo.

Ragazze Mande durante l'iniziazione Sande in una foto del 1900 circa (da Thomas Alldridge, The Sherbro and its Hinterland, London, 1901)
Ragazze Mande durante l'iniziazione Sande in una foto del 1900 circa (da Thomas Alldridge, The Sherbro and its Hinterland, London, 1901)

All'inizio della pubertà le ragazze iniziavano il percorso iniziatico divenendo mbogdoni  (iniziata che non ha ancora terminato il suo percorso). Venivano portate  in un luogo isolato nella foresta, dove ricevevano un nuovo nome, imparavano i segreti della Sonde e subivano l'operazione di escissione del clitoride.

Questa procedura  era considerata necessaria per cambiare le bambine Mende, che sono considerate di sesso neutro prima della procedura, in adulte di genere femminile. Si riteneva che la mutilazione genitale rimuova il residuo di virilità nella giovane donna, consegnandola ad una piena femminilità.  Le iniziate indossavano una collana con dente di leopardo o una conchiglia ciprea, simboli della protezione di Sande e un filo di perle attorno ai fianchi.

Dopo un periodo di convalescenza le ragazze potevano tornare al villaggio durante il giorno per sbrigare i lavori domestici e visitare i parenti. In questo periodo una patina bianca di argilla chiamata hojo ricopriva tutto il loro corpo e segnalava a tutti il loro stato, ammonendo al contempo agli uomini di non avvicinarsi in quanto venivano considerate individui senza identità: né ragazze né donne. 

Ragazze Mande durante l'iniziazione Sande in una foto del 1900 circa (da Thomas Alldridge, The Sherbro and its Hinterland, London, 1901)
Ragazze Mande durante l'iniziazione Sande in una foto del 1900 circa (da Thomas Alldridge, The Sherbro and its Hinterland, London, 1901)

L'Hojo, l'argilla bianca che possiamo vedere applicata nella foto a fianco,  viene dall'acqua come molti altri aspetti della spiritualità legata a Sande

L'Hojo si trova in una scala di colori che va dal beige al bianco puro che è più raro, trovato solo in profondità sotto la superficie dell'acqua. Hojo e Sande sono simbolicamente collegati in quanto sono entrambi ben nascosti e segreti nella loro forma più pura.

Il bianco è il colore di Sande. Per i Mende, la purezza del bianco indica la pulizia e l'assenza di imperfezioni. Mostra una 'innocuità', è privo di tutte le cose malvagie ed è quindi un colore positivo e utile. Il bianco simboleggia il mondo degli spiriti e anche delle parti segrete della società.

Gli oggetti e le persone contrassegnati con Hojo sono protetti e controllati da Sande. Sono soggetti all'autorità della legge e della punizione di Sande. Le iniziate sono colorate con questa argilla bianca per dimostrare che sono di proprietà di Sande; ciò significa che sono sotto la protezione di Sande e non devono essere insidiate.

Proseguendo nel percorso iniziatico, la ragazza Mande acquisiva un aspetto sempre più attraente: imparava ad avere cura del proprio corpo, veniva istruita sui doveri casalinghi di una moglie e imparava l'uso delle erbe medicinali, la preparazione dei cibi e la cura dei neonati. Apprendeva altresì il corretto comportamento in società, incluso il saper cantare e danzare in occasione di cerimonie.

Imparare la danza era basato su di una rigida disciplina che ogni ragazza Mende doveva affrontare. Le ragazze si esercitavano per ore fino allo sfiancamento. Ndoli jowei , l'esperta di danza, era incaricata di insegnare a ballare alle giovani ragazze. Quando le ragazze commettono un errore nei passaggi, venivano percosse con una verga fino a quando non riuscivano a farlo bene.

Spesso le ragazze venivano svegliate nel cuore della notte per praticare la danza; a volte costrette a rimanere sveglie per quasi 48 ore ballando quasi tutto il tempo. Alla fine di questo brutale allenamento, le ragazze si trasformavano in giovani donne, dure e sicure anche nelle condizioni più difficili, in ottima forma fisica e resistenti alla fatica e agli sforzi fisici.

Poco prima della fine dell'iniziazione le ragazze venivano portate al fiume dove lavavano l'hojo, l'argilla bianca che le aveva contrassegnate fino a quel momento. Il loro corpo veniva spalmato di olio di palma così da renderlo lucido come la superficie delle maschere. In processione, guidate da una portatrice di maschera sowei, raggiungevano così il villaggio, presentandosi alla società come nuovi membri adulti, donne a pieno titolo, trasformate in nuovi individui. Durante questa presentazione gli occhi erano socchiusi e la bocca chiusa, a imitazione delle maschere a casco e a rappresentazione degli ideali di bellezza della donna Mande.

Danzatrice che indossa la maschera Sowei con stivali di foggia europea che venivano indossati ad inizio del XX secolo come segno di potere
Danzatrice che indossa la maschera Sowei con stivali di foggia europea che venivano indossati ad inizio del XX secolo come segno di potere

Le leader della Sande, che ne detengono il più alto grado di iniziazione, vengono chiamate sowei  (nome che viene anche dato alla maschera danzata nei rituali legati alla Sonde) e rappresentano i membri più anziane ed autorevoli della società;  servono come modelli per le donne nella comunità. Esemplificano il più alto degli ideali dei Mende e hanno il dovere di rafforzare le relazioni sociali positive e di rimuovere qualsiasi danno che potrebbe essere arrecato alle donne nella loro comunità. Come viene spiegato: "Questa è Sande; le donne insieme nella loro femminilità, in un libero scambio di parole e azioni tra sorelle. Ovunque due o tre donne sono riunite insieme, c'è lo spirito di Sande."

La sowei ha il controllo su certe conoscenze sacre che sono essenziali per lo sviluppo del successo e della felicità in un individuo, e anche per il benessere della comunità. Sono le esperte delle donne iniziate alla Sande e hanno accesso agli antenati spirituali e alle forze della natura.

Il grado inferiore alla sowei è ligba . Ci sono due gradi all'interno di ligba; Ligba Wa (senior) e Ligba Wulo (junior). In ogni gruppo c'è solo una Ligba Wa, come referente della Sande.

Un membro ordinario è indicato come nyaha . La parola indica che l'iniziazione Sande trasforma una donna in madre di un figlio e moglie di un uomo.

Un non membro della Sande  è chiamato kpowa  e per capire l'importanza sociale che viene attribuita all'iniziazione alla società segreta, basti dire che come sostantivo il termine kpowa (non iniziato) significa "ignorante, stupido, ritardato, sciocco" come verbo significa "diventare pazzo o squilibrato".

Le maschere rappresentano la manifestazione materiale della dimensione spirituale presso il popolo Mende. Le figure di danzatori mascherati ricordano che gli esseri umani hanno una duplice esistenza; vivono nel mondo concreto di carne e cose materiali e nel mondo spirituale dei sogni, della fede, delle aspirazioni e dell'immaginazione.

Le caratteristiche di una maschera Mende trasmettono gli ideali Mende della moralità  femminile e della bellezza fisica. Insolitamente per le cultura dell'Africa Occidentale, queste maschere sono indossate dalle donne.  Vari motivi possono ornare le maschere casco: l'uccello che a volte si trova in cima alla testa rappresenta l'intuizione naturale di una donna che le permette di vedere e conoscere cose che gli altri non possono, la tartaruga riporta all'importanza dell'acqua nei riti e nel pensiero della Sande, corna di animali intagliate rappresentano i caratteristici contenitori di medicine, il cui uso è uno degli insegnamenti iniziatici della Sande, che in questo caso vengono riempiti di erbe per proteggere la danzatrice dalla stregoneria.

La fronte alta o larga rappresenta la buona fortuna o la mente acuta e contemplativa della donna Mende ideale. Gli occhi abbassati simboleggiano una natura mite e spirituale ed è attraverso queste piccole fessure che una donna che indossa la maschera guarderebbe fuori. La piccola bocca indica il carattere tranquillo e umile della donna ideale. I segni sulle guance sono rappresentativi delle cicatrici decorative che le ragazze ricevono mentre accedono ad una femminilità adulta. Le cicatrici sono un simbolo della sua nuova vita più dura rispetto all'infanzia. Le pieghe sul collo sono a volte indicate essere rappresentative di un ideale di bellezza femminile Mende ma probabilmente sono un'originale espediente artistico per mantenere la grande apertura inferiore che la maschera deve avere per essere indossata.  A volte si trovano descritti come le increspature concentriche e circolari che lo spirito dei Mende fa quando emerge dall'acqua.

I fori alla base servono per collegare un lungo costume che devo coprire la figura intera (vedi foto sopra); una donna che indossa queste maschere non deve esporre alcuna parte del suo corpo o uno spirito vendicativo potrebbe impossessarsi di lei. Le donne spesso coprono il proprio corpo con masse di rafia o di panno nero.

Quando una ragazza viene iniziata nella società Sande, il maestro intagliatore del villaggio crea una maschera speciale solo per lei. Le maschere elmetto sono realizzate da una sezione del tronco d'albero, spesso dell'albero kpole (Ceiba Pentandra), quindi scolpite e incavate per adattarsi alla testa e al viso di chi le indossa. L'intagliatore del legno deve aspettare fino a quando non ha un sogno che lo guida sull'aspetto che la maschera deve avere per quella destinataria. Una maschera, una volta attivata con un rituale specifico da parte delle  sowei, deve poi essere nascosta in un luogo segreto quando nessuno la indossa. 

Queste maschere compaiono non solo nei rituali di iniziazione, ma anche in eventi importanti come funerali, arbitrati e installazione al potere di nuovi capi.

Foto del 1900 circa che mostra donne Mende con le elaborate acconciature che si ritrovano nelle maschere indossate per l'iniziazione alla società segreta Sande. (da Thomas Alldridge, The Sherbro and its Hinterland, London, 1901)
Foto del 1900 circa che mostra donne Mende con le elaborate acconciature che si ritrovano nelle maschere indossate per l'iniziazione alla società segreta Sande. (da Thomas Alldridge, The Sherbro and its Hinterland, London, 1901)

I capelli di una donna sono un segno di femminilità. Sia lo spessore che la lunghezza sono elementi che sono ammirati dai Mende. Lo spessore significa che la donna ha più ciocche di capelli individuali e la lunghezza è la prova della forza. Ci vuole tempo, cura e pazienza per far crescere una bella chioma piena. I capelli della donna vengono collegati al mondo naturale, il modo in cui i capelli crescono viene confrontato con il modo in cui crescono le foreste.

La vegetazione sulla terra è il "pelo" sulla testa di Madre Natura allo stesso modo in cui il pelo sulla testa di una donna è il suo "fogliame". Una donna con i capelli lunghi e folti dimostra una forza vitale, può essere benedetta con un pollice verde che le dà la possibilità di avere una fattoria promettente e molti bambini sani.

Le acconciature sono molto importanti nella società Mende. I capelli di una donna Mende devono essere ben curati, puliti e oliati. I capelli devono essere legati sotto stretto controllo e modellati in stili intricati ed eleganti per il bene della bellezza e del sex appeal. I capelli sporchi e arruffati sono un segno di follia. Una donna che non si cura e non mantiene i capelli ha trascurato gli standard di comportamento della comunità. Solo una donna in lutto può lasciarsi andare i capelli. I Mende trovano immorali i capelli "selvaggi" non raccolti in acconciatura e associano individui che possiedono questo tratto con un comportamento selvaggio.